noi siamo ciò che assimiliamo

…inevitabile!

tu paghi e tu scegli

è la grande verità alla base delle nuove scelte di chi ha compreso il primo concetto.

Poco tempo fa lessi un frase orribile ma terribilmente vera: “Noi occidentali siamo i meglio alimentati ma i peggio nutriti

Abbiamo trovato la maniera di privare il cibo di preziosi nutrienti mentre al tempo stesso succede che il cibo resta nel nostro organismo più del necessario, occludendo l’apparato digerente dove rimane a fermentare o a decomporsi.

Nella nostra dieta abbiamo bisogno di molto materiale grezzo.

Molti medici e dietologi, oggi, ritengono che numerose problematiche e malesseri siano dovuti ad un corpo sovraffaticato ed inefficiente.

Consideriamo una ciotola di riso grezzo, ogni singolo chicco presenta un rivestimento rugoso, la crusca, dov’è immagazzinata la maggior parte dei nutrienti.

Il processo di digestione è questo: mentre mangiamo e mastichiamo bene il riso, si estraggono i nutrienti man mano che il riso viene frammentato affinché passi nel colon, qui i muscoli del colon compiono leggeri movimenti ad onda (la così detta peristalsi) che spingono il riso lungo l’intestino. La crusca fornisce la massa e la materia grezza che inducono la peristalsi, ripulendo le pareti del colon e dell’intestino, ed assicurando la completa eliminazione, che significa che tutto è pulito e non è rimasto alcun pezzettino che possa causare la formazione di batteri.

Adesso consideriamo una ciotola di riso brillato, bianco, brillare è il procedimento che subisce il riso per eliminare la crusca e quello che rimane sono solamente pochissimi deboli nutrienti, la maggior parte andrà perduta durante la cottura, e molto amido colloso.

Il boccone viene inghiottito, resta poco tempo nello stomaco, dove non fa praticamente nulla, e poi passa attraverso il colon una poltiglia collosa che non favorisce nemmeno una buona peristalsi perché priva di massa fibrosa.

Lentamente striscia lungo l’intestino, lasciando una scia di pezzettini che si incollano e si annidano nelle fessure delle pareti.

Questi residui si decompongono, provocando la formazione di batteri.

Per quanto descritto, non c’è da stupirsi se con tutto questo costante bombardamento di cibi lavorati chimicamente il nostro organismo si stanca e si esaurisce, manifestando il suo disagio innanzitutto attraverso la pelle.

Il succo di Aloe Vera da bere grazie alla sua profonda azione penetrante, essa agisce dapprima sull’apparato digerente, passando poi da sistema a sistema, aiutando gradualmente il nostro organismo a liberarsi dalle impurità e dalle tossine, mentre al tempo stesso ristabilisce l’equilibrio nelle zone più sovraffaticate o pigre e rallentate del nostro corpo.

Con il tempo necessario il benessere conquistato si noterà a vista d’occhio da chiunque.

Venetia Armitage è una dietologa molto accreditata, assume personalmente e prescrive ai suoi pazienti bevande a base di Aloe Vera come tonico per la salute in generale.

L’Aloe Vera in gel ammorbidisce e rigenera l’intestino, stimolando la flora batterica e reidrata l’intero sistema.

Grazie alla sua capacità di trattenere l’acqua, la pianta di Aloe Vera è in grado di mantenere il corpo idratato e una volta depurato e reidratato, l’organismo può meglio utilizzare le vitamine e i minerali contenuti nei cibi e negli integratori.

Un organismo ben nutrito è forte e pronto in qualsiasi momento della giornata.

Inizia anche tu a bere il succo di Aloe Vera!